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Cerchiamo in questo articolo di illustrare sommariamente l’isolamento a cappotto, con particolare attenzione al cappotto termico naturale.
Da una prima definizione arriveremo alle differenze tra cappotto esterno ed interno, fino a giungere ai vantaggi dei materiali isolanti naturali. Ricordiamo subito che il cappotto termico è un intervento considerato trainante nel Superbonus 110%, perciò se ci stai ancora riflettendo su, il momento di richiedere informazioni è ora. Se sei interessato ad informazioni sui cappotti naturali o vuoi richiedere un preventivo, chiama o scrivi subito, ti risponderemo in meno di 24 ore. Nel frattempo dai un’occhiata alla nostra categoria di Bioedilizia, che contiene tutti i materiali ecologici in forza alla Ma.C.
Il cappotto termico è un pacchetto di rivestimento isolante che si applica ad un edificio per migliorarne la prestazione energetica. Chiamato anche isolamento a cappotto, grazie alla sua conformazione ed ai materiali utilizzati, esso garantisce un isolamento sia termico che acustico.
Nel concreto il suo scopo è quello di favorire il risparmio energetico con conseguente riduzione di sfruttamento di risorse energetiche non rinnovabili. Così si ottengono benefici sia in termini ambientali che di costi effettivi dell’energia, riducendo sensibilmente la bolletta. Esso infatti massimizza le potenzialità dei riscaldamenti (evitando dispersioni termiche dall’interno all’esterno), ma è fondamentale anche per il condizionamento dell’aria in estate, favorendo la climatizzazione generale.
Per quanto riguarda la struttura, un cappotto termico è formato da 3 sezioni:
Questa sua conformazione fa si che in uno spessore massimo di 15 cm si riesca ad avere la massima Resistenza termica globale.
Il cappotto in realtà può essere applicato sia internamente che esternamente alla struttura, e la scelta di una o dell’altra alternativa è influenzata da vari fattori quali: la tipologia dell’intervento, i vincoli normativi, il contesto climatico, le disponibilità economiche ed altri aspetti ancora che dovrà valutare il tecnico designato. In linea di massima possiamo dire che i vantaggi del cappotto interno sono i tempi di realizzazione ridotti, la possibilità di intervenire solo sulle singole unità ed un costo complessivo minore rispetto a quello esterno. Per quanto riguarda il cappotto esterno invece abbiamo un migliore isolamento e protezione dalle infiltrazioni ma soprattutto il mantenimento del volume interno dell’immobile.
Chiaramente la grossa differenza tra un tipo di cappotto e un altro (sia di qualità che di prezzo) la fanno i materiali di cui è composto, con maggiore attenzione al pannello isolante centrale. Questo infatti può essere in materiale sintetico/minerale oppure naturale. Esempio dei primi sono il polistirene, la lana di vetro o le resine fenoliche, mentre per i secondi troviamo la fibra di legno, il sughero o la fibra di canapa. Tutte e due le categorie hanno degli ottimi isolanti sia termici che acustici.
Il cappotto termico naturale però, ha sicuramente come primo beneficio la completa riciclabilità e quindi l’impatto ambientale nullo. Tutti i materiali che trovate nella sezione Bioedilizia del nostro sito infatti, sono completamente ecologici. Dall’approvvigionamento, alla lavorazione e fino al montaggio, tutto ciò che viene utilizzato (chiaramente quindi anche le parti di rasanti, collanti e finitura) è a impatto ambientale quasi zero.
Inoltre un vantaggio considerevole dei cappotti naturali è quello della capacità di accumulo: materiali come le fibre di legno o di canapa hanno una capacità molto elevata di trattenere il calore al proprio interno, evitando sia dispersioni rapide di calore che repentini cambi di temperatura.
Un’altra grande forza di un cappotto termico naturale è la traspirabilità. Se è vero che il cappotto isola ed elimina i problemi legati ai ponti termici, rimangono però le complicazioni legate all’umidità in eccesso all’interno della struttura, che potrebbe creare condensa e poi muffa. I cappotti naturali invece permettono una gestione della condensa superiore, sfruttando il massimo ricircolo di aria ed umidità da interno ad esterno e viceversa. Così le condizioni di confort termico ed igrometrico all’interno dell’abitazione saranno decisamente migliori rispetto agli isolanti sintetici.
Abbiamo definito a grandi linee cos’è un cappotto, com’è strutturato e quali sono i vantaggi di un cappotto naturale.
Chiudiamo informandovi che in linea di massima i cappotti naturali sono più costosi di quelli sintetici. Viviamo però in un periodo in cui l’attenzione al futuro del nostro ambiente è sensibilmente aumentata e quindi noi tendiamo a consigliarvi (anche per evitare obbligatorie lavorazioni future) di sfruttare il Superbonus 110% per montare un cappotto termico naturale.
Abbiamo tralasciato indicazioni precise dei costi perché in realtà ogni variazione di materiale isolante, rasante o collante, (per non parlare dei costi di posa) rispecchia una differente variazione di prezzo. Per chi volesse informazioni più precise lasciamo un modulo di contatto qui sotto oppure il nostro numero di telefono cliccando qui.